Siamo tutti nella Bibbia. Un progetto dalle molte … conseguenze

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Il progetto

Motivazioni
Nel corso della storia, l’identità sociale delle persone con disabilità è stata prima negata, poi considerata, finalmente riconosciuta con l’affermazione dei diritti nell’ambito dell’educazione, del lavoro e del tempo libero. Ciononostante sono tuttora presenti molte criticità, soprattutto è rilevante il divario fra diritti riconosciuti ed esercitati. Pregiudizi e ignoranza inducono a considerare le persone con disabilità un peso e un costo per la società. Bene comune, utilità sociale, azione collettiva sono concetti che faticano ad essere agiti.

Obiettivi
UILDM intende:

  • contribuire a creare una nuova cultura della disabilità e della mutualità attraverso le attività di comunicazione con strumenti diversi e insoliti
  • ampliare la rete sociale attraverso nuovi contatti
  • consolidare le relazioni in essere
  • celebrare il 50° della fondazione
  • documentare le attività svolte.

Destinatari
Stakeholder e opinione pubblica.

Attività
Il 17 maggio 2017, l’incontro con Gian Gabriele Vertova, membro del Comitato bergamasco di "Effettobibbia" e dell'associazione nazionale "Biblia", ha tracciato il percorso per la realizzazione del progetto Bibbia prendendo in considerazione alcuni protagonisti del Pentateuco (Torah) con prevalenza della Genesi e dell’Esodo.
Sono state realizzate 31 scene da parte di 174 persone che hanno indossato costumi adatti al contesto individuato. Le scene sono state fotografate e filmate.

Le conseguenze

Si prevedono:

  • un convegno iniziale sul tema “Gli uni aiutano gli uni – L’aiuto reciproco rende liberi”
  • la pubblicazione di un volume fotografico commentato da Gian Gabriele Vertova e del calendario 2019
  • l’allestimento di una mostra fotografica itinerante
  • una serata dedicata alla presentazione dei prodotti editoriali e al ringraziamento per protagonisti e collaboratori con buffet ebraico.

Metodologia
Sono state effettuate una ricerca sugli usi e costumi del tempo e un’attenta lettura dei versi individuati (Testi C.E.I. – Gerusalemme), nonché la ricerca dei contesti e degli interpreti da travestire, fotografare e filmare seguendo il metodo flash mob.

Gian Gabriele Vertova è stato a disposizione di quanti hanno voluto approfondire il senso dei contenuti biblici.

Le persone sono state ingaggiate a titolo gratuito. Sono stati utilizzati materiali di recpero.

Risultati attesi
Maggiore sensibilità sulla disabilità nello specifico e sulla socialità in generale.
Un passo avanti nella cultura dell’accoglienza.
Per l’associazione: ampliamento delle relazioni e consolidamento dei legami esistenti.

Apporto volontario
Si stimano 300 ore di coinvolgimento dei volontari addetti alla realizzazione del progetto in tutte le sue fasi e 100 ore per la selezione dei testi biblici, la ricerca su usi e costumi, la stesura dei testi per il volume.

Costi
I costi previsti in 9.000 euro saranno coperti con le entrate previste per l’offerta dei volumi e dei calendari.

Partner
Stakeholder dell’associazione: persone con disabilità, volontari, soci della UILDM; Associazioni di volontariato, Cooperative sociali; appresentanti istituzionali, della Diocesi e dell’impresa profit.

 

Ritratto di admin

Margaret

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