E la chiamano estate

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Migranti nel deserto della Tunisia (Foto di https://twitter.com/AbuAlmashai)

Malapolitica, cinismo e indifferenza fanno del mare e del deserto un luogo di morte e di disperazione. Considerano il migrante un «infimo abitante della scala umana» la cui vita, come quella di Rosso Malpelo di Giovanni Verga, «si conclude in modo tragico, così come tragica è stata la sua breve esistenza».

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